Un biolago è un bacino d’acqua realizzato dall’uomo in modo artificiale, ma che ha assolutamente le stesse identiche caratteristiche di un lago naturale. L’acqua del biolago è in grado quindi di auto purificarsi, non richiedendo l’intervento di agenti chimici, ma sfruttando la fitodepurazione delle piante acquatiche.
I biolaghi, o le biopiscine, possono essere realizzati anche in zone soggette a vincoli ambientali, non hanno bisogno di allacciamento alle fognature. Sono realizzabili anche in terreni in pendenza o con forti dislivelli, possono essere scelti liberamente di qualsiasi dimensione e forma, spesso infatti, vengono realizzati in sostituzione delle piscine tradizionali.
Di fondamentale importanza, invece, è la scelta del luogo e le sue condizioni climatiche, prediligendo zone al riparo dal vento e con una vegetazione non troppo fitta, le radici degli alberi potrebbero rovinare il biolago.
Come funziona un biolago?
In armonia con la flora del biolago viene installato un impianto ad una o più pompe per il ricircolo dell’acqua, portando l’acqua depurata dall’area di fitodepurazione alla zona di balneazione. Degli Skimmer, invece, fungono da raccoglitori in superficie preservando il lago da foglie e impurità.
È importante assicurarsi che nel biolago ci sia la qualità dell’acqua giusta. Se nel terreno scelto ci sono sorgenti o pozzi dalla quale attingere, questa è la soluzione ideale per riempire il nostro biolago a seguito delle opportune analisi effettuate, che ne accertano la balneabilità. L’installazione di un sistema di raccolta di acqua piovana è consigliata per agevolare il riempimento iniziale e/o per compensare l’abbassamento del livello dell’acqua nei mesi estivi.
Costi da sostenere
Anche per quanto riguarda l’aspetto economico, i biolaghi e piscine hanno costi simili. In termini di manutenzione, invece, sono sicuramente più contenuti quelli di un biolago, in quanto non vi è un dispendio eccessivo di energia elettrica per la depurazione, che come abbiamo visto è già attiva grazie all’azione delle piante, difatti, l’unica attività manutentiva sarà quindi quella per le piante acquatiche.
Per la fondazione del biolago la spesa da sostenere varia in base a diversi fattori, come:
- lo scavo iniziale, in quanto la scelta di un terreno roccioso o scosceso può richiedere maggior lavoro.
- I materiali di rivestimento, hanno differenti costi se si vuole arricchire il biolago con eventuali accessori come: giochi d’acqua particolari o illuminazioni.
Composizione di un biolago
In un biolago abbiamo diverse zone:
- la zona balneabile che ha il fondo ricoperto da un telo impermeabile dove non vi sono presenti piante acquatiche;
- la zona di fitodepurazione, di dimensione e profondità minore (occupa circa il 30% della superficie), ricoperta da ghiaia e substrato idoneo a favorire la crescita delle piante acquatiche;
- le sponde periferiche, poco profonde che svolgono la funzione di zone per la rigenerazione dell’acqua;
Per la costruzione di un biolago è bene preferire tecniche di ingegneria biocompatibile e l’utilizzo di materiali che non impattano negativamente sull’ambiente. Per la realizzazione di tutti gli elementi “esterni” al biolago come bordi, camminamenti, zona relax circostante ed eventuali accessori si utilizzano elementi naturali come pietre e legno, con lo scopo di ottenere un effetto omogeneo con l’ambiente circostante.